venerdì 20 marzo 2020

Rubrica "I migliori bullet journals": Tsuki bullet journal di Notebook Therapy

Buon pomeriggio amiche e amici lettori (sì, so che siamo in 4, ma lasciatemi sognare!).
Oggi voglio parlarvi di un bullet journal che mi è stato inviato gratuitamente da Notebook Therapy (CLICCA QUI per vedere il loro sito!) affinché lo provassi e lo recensissi per i miei followers di Instagram.
La Tsuki collection è composta dal bullet journal che potete vedere nell'immagine qui in basso, da un pencil case (un portacolori) fantastico che riesce a stare anche in piedi (ne parleremo se vi va), un set di quattro quaderni formato A5 e l'ultimo arrivato in famiglia - limited edition - lo Tsuki Night Time (un bujo dalla copertina nera e la bordatura bronzea/rosata, disponibile in tre differenti formati).
Notebook Therapy mi ha inviato tutto, tranne lo Tsuky Night Time che è attualmente in pre-order, quindi se vi va di ordinarlo ora, sarà vostro da aprile in poi. Avete tempo fino alle 24:00 di oggi, 20 marzo 2020. Non so se tornerà disponibile in seguito, ma nel dubbio, fossi in voi lo prenderei immediatamente.
Veniamo alle caratteristiche che rendono questo bullet journal uno dei migliori in circolazione secondo me. Così come ho fatto per il bullet journal di Tiger (CLICCA QUI per vedere la recensione) anche per questo elencherò pregi e difetti, ma sappiate che i difetti sono davvero pochi e, se ci penso bene, non lo sono poi tanto.
Il primo difetto è il prezzo: quasi 25 euro. Lo considero un difetto perché ci sono alternative più economiche in giro ed altrettanto valide, ma se si vuole un prodotto di qualità, allora si deve anche mettere in conto che bisogna pagarlo. Il secondo difetto, legato credo al primo, è la grandezza. Per un prezzo del genere ci si aspetta un bullet journal formato A5, invece lo Tzuki è "alto" 195mm e largo 135mm, quindi molto più piccolo di un A5. Tuttavia, non è necessariamente un difetto se serve un bujo comodo da portare in borsa.
Io, personalmente, lo utilizzo come master bujo, per inserire tutte quelle informazioni che non cambiano mai nel tempo (password dei social, o delle carte di credito e roba del genere).
Arriviamo agli aspetti positivi. Primo: è stupendo.
A parte gli scherzi, andiamo per gradi.
Lo Tsuki è disponibile in due colorazioni. Minth Matcha, con le pagine dorate e Pink Sakura, con le pagine bronzee/rosate. All'interno è possibile trovare degli adesivi gratuiti, che io ho utilizzato per decorare la copertina, come potete vedere dalla foto.
Le pagine hanno grammatura 160, quindi sono perfette per qualsiasi tipo di inchiostro e acquerello. Non c'è nessun effetto ghosting, né bleeding.
La copertina è in morbida ecopelle vegana.
Le pagine sono 128, quindi come dicevo è abbastanza piccolino.
Chiaramente dipende sempre dall'uso che si vuole fare del proprio bullet journal e del tipo di penne/pennarelli/acquerelli che si vogliono utilizzare, ma io consiglio vivamente questo bullet journal perché è un prodotto di qualità che risponde perfettamente ad ogni tipo di esigenza: è comodo, esteticamente piacevole da guardare e resistente a qualsiasi tipo di inchiostro.
Riassumendo in voti:

VOTO ESTETICA: 10
VOTO CARTA: 10
VOTO PREZZO: 7

IMPORTANTE: Ho un codice che dà diritto al 10% di sconto sul loro sito, senza obbligo di acquisto minimo. Al momento del pagamento basterà inserire nell'apposito riquadro il codice LILLYBUJO10 e vi verrà scalato immediatamente il 10% sulla somma totale. 

Se avete qualche curiosità o domanda, lasciatemi un commento, vi risponderò volentieri.
A presto!



venerdì 13 marzo 2020

Rubrica "I migliori bullet journals": Flying Tiger, il peggiore.

Salve a tutti amici e amiche. Oggi voglio inaugurare la rubrica de "I migliori bullet journals" con quello che io considero il peggiore in circolazione.
Viva la coerenza insomma!
No, è che in realtà, anche questo bullet journal ha i suoi lati positivi, ed è mia intenzione elencarveli tutti cosicché possiate scegliere consapevolmente il bullet journal migliore per le vostre esigenze.

Partiamo con il primo punto a favore: l'estetica. La copertina rigida è decisamente un pro, perché rende questo bullet journal molto più resistente rispetto ad altri con la copertina morbida.
I colori variano in base alle collezioni, così come le decorazioni sulla copertina.
Il prezzo è un altro punto a favore, poiché in circolazione non ne esistono di più economici (infatti, il prezzo si aggira intorno ai 5/6 euro).
Ha, come la maggior parte dei bullet journals, una tasca alla fine per inserire fogli o stickers e l'elastico per impedire l'apertura improvvisa. Inoltre - ed è una cosa che io amo - resta aperto a 180° senza problemi.
La carta non è né bianca né avorio - diciamo una via di mezzo - e non è lucida.
E, per quanto mi riguarda, i pregi finiscono qui!
Chi conosce il mio profilo Instagram (se non lo conosci, c'é nel menu "link utili" a destra la possibilità di cliccare e accedere direttamente ad Instagram) sa che uso molto i colori. Va da sé che questa mia necessità implichi una carta abbastanza resistente ed il bujo di Tiger non ha questo pregio. Non so esattamente quale sia la reale grammatura (tra 70 e 90 sicuramente) ma finché si utilizzano pastelli e penne che non rilasciano troppo inchiostro, è sicuramente il bujo perfetto.
Al contrario, se si usano molto i pennarelli, o le brush pens o addirittura gli acquerelli, l'effetto ghosting (ovvero il fatto che l'inchiostro utilizzato sia visibile sulla pagina precedente/successiva) è incredibile e fastidioso.
È chiaro che ognuno fa ciò che vuole, ed ognuno è libero eventualmente di incollare le pagine per evitare l'effetto ghosting, ma a mio avviso, esiste un'alternativa molto più valida in giro, per pochi euro in più e per il doppio della grandezza. Ve ne parlerò a breve.
Un altro punto a sfavore di questo bullet journal è sicuramente il fatto che Tiger non ha uno shop online e quindi per chi non ha questo tipo di negozio non può acquistarlo da nessuna parte. Se bisogna andare in un'altra città, considerati i soldi per lo spostamento, a questo punto non è più così conveniente, non vi pare?
Voglio però aggiungere una cosa, che probabilmente dirò in tutti i post come questo. Il metodo del Bullet Journal non è adatto a tutti. Non fatevi affascinare da ciò che vedete in giro, dai disegni o dai capolavori che fanno certe persone, perché non è questo che vuol dire avere un bullet journal. Difatti, per essere organizzati bastano anche solo un quaderno ed una penna.
Io consiglio questo tipo di bujo se volete approcciarvi a questo metodo e non avete intenzione di usare acquerelli o pennarelli, ma semplicemente penna o matita. In quel caso, per pochi euro, avrete il bujo perfetto per le vostre esigenze.
Al contrario, se avete un po' di pazienza, nei prossimi giorni vi farò vedere altri bullet journal che ho avuto la possibilità di provare.
Riassumendo in voti, questi sono quelli che do al bullet journal di Tiger:

VOTO ESTETICA: 7
VOTO CARTA: 3
VOTO PREZZO: 10

A presto.