venerdì 13 marzo 2020

Rubrica "I migliori bullet journals": Flying Tiger, il peggiore.

Salve a tutti amici e amiche. Oggi voglio inaugurare la rubrica de "I migliori bullet journals" con quello che io considero il peggiore in circolazione.
Viva la coerenza insomma!
No, è che in realtà, anche questo bullet journal ha i suoi lati positivi, ed è mia intenzione elencarveli tutti cosicché possiate scegliere consapevolmente il bullet journal migliore per le vostre esigenze.

Partiamo con il primo punto a favore: l'estetica. La copertina rigida è decisamente un pro, perché rende questo bullet journal molto più resistente rispetto ad altri con la copertina morbida.
I colori variano in base alle collezioni, così come le decorazioni sulla copertina.
Il prezzo è un altro punto a favore, poiché in circolazione non ne esistono di più economici (infatti, il prezzo si aggira intorno ai 5/6 euro).
Ha, come la maggior parte dei bullet journals, una tasca alla fine per inserire fogli o stickers e l'elastico per impedire l'apertura improvvisa. Inoltre - ed è una cosa che io amo - resta aperto a 180° senza problemi.
La carta non è né bianca né avorio - diciamo una via di mezzo - e non è lucida.
E, per quanto mi riguarda, i pregi finiscono qui!
Chi conosce il mio profilo Instagram (se non lo conosci, c'é nel menu "link utili" a destra la possibilità di cliccare e accedere direttamente ad Instagram) sa che uso molto i colori. Va da sé che questa mia necessità implichi una carta abbastanza resistente ed il bujo di Tiger non ha questo pregio. Non so esattamente quale sia la reale grammatura (tra 70 e 90 sicuramente) ma finché si utilizzano pastelli e penne che non rilasciano troppo inchiostro, è sicuramente il bujo perfetto.
Al contrario, se si usano molto i pennarelli, o le brush pens o addirittura gli acquerelli, l'effetto ghosting (ovvero il fatto che l'inchiostro utilizzato sia visibile sulla pagina precedente/successiva) è incredibile e fastidioso.
È chiaro che ognuno fa ciò che vuole, ed ognuno è libero eventualmente di incollare le pagine per evitare l'effetto ghosting, ma a mio avviso, esiste un'alternativa molto più valida in giro, per pochi euro in più e per il doppio della grandezza. Ve ne parlerò a breve.
Un altro punto a sfavore di questo bullet journal è sicuramente il fatto che Tiger non ha uno shop online e quindi per chi non ha questo tipo di negozio non può acquistarlo da nessuna parte. Se bisogna andare in un'altra città, considerati i soldi per lo spostamento, a questo punto non è più così conveniente, non vi pare?
Voglio però aggiungere una cosa, che probabilmente dirò in tutti i post come questo. Il metodo del Bullet Journal non è adatto a tutti. Non fatevi affascinare da ciò che vedete in giro, dai disegni o dai capolavori che fanno certe persone, perché non è questo che vuol dire avere un bullet journal. Difatti, per essere organizzati bastano anche solo un quaderno ed una penna.
Io consiglio questo tipo di bujo se volete approcciarvi a questo metodo e non avete intenzione di usare acquerelli o pennarelli, ma semplicemente penna o matita. In quel caso, per pochi euro, avrete il bujo perfetto per le vostre esigenze.
Al contrario, se avete un po' di pazienza, nei prossimi giorni vi farò vedere altri bullet journal che ho avuto la possibilità di provare.
Riassumendo in voti, questi sono quelli che do al bullet journal di Tiger:

VOTO ESTETICA: 7
VOTO CARTA: 3
VOTO PREZZO: 10

A presto.

11 commenti:

  1. Io non ho mai avuto un bujo di Tiger ma onestamente MAI lo comprerei. Il ghosting che fa sembra essere terrificante. Però appunto, essendo conveniente a livello di prezzo, magari può andare bene per chi è alle prime armi.
    Ti voglio bene 💕

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che emozione il mio primo commento 😍 ed è proprio il tuo! Come se te l'avessi chiesto 🤣🤣🤣🤣 Io di più ❤️

      Elimina
  2. Ed ecco la utilizzatrice seriale di bullet di tiger (si, quella povera!). Vi farò rabbrividire, fino al mese scorso ho utilizzato una falsa hobonichi cousin con carta da 80 grammi, veramente carta igienica ahahaha, mi sento di spezzare una lancia in favore di questo bullet (tra l'altro, recensione impeccabile ed onesta) é più che sufficiente per un lavoro di scrapbooking modesto, che non prevede l'utilizzo di altro che penna a sfera. (Come nel mio caso)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioè, mi stai dicendo che la tua hobo era falsa? Ma sono indignata! Non crederò più ad una sola delle tue parole!!! E cmq, per me, la carta di tiger è come la carta igienica. Perfino i crayola, che sono a base d'acqua, fanno ghosting 🤣

      Elimina
    2. Ah, ma io lo ho sempre detto che era una faux-bonichi hahahahaha. Comunque si, fa ghosting da paura 👻 🙈

      Elimina
    3. Quando ho visto un nuovo commento pensavo fosse un hater. Mi hai deluso ancora una volta.

      Elimina
    4. E invece no, comunque adoro le votazioni, cioé, riassume benissimo il complesso

      Elimina
    5. Perché sono onesta e sincera e nessuno mi paga per dire ciò che penso, né lo farà mai. O se lo farà, non mi obbligherà mai a dire bugie 🤣 piuttosto resto povera!

      Elimina
  3. Credevo di aver lasciato un commento l'altro giorno, ma non lo vedo... Ti ringraziavo per questa recensione...

    RispondiElimina
  4. Ma io non sapevo che avessi ripreso in mano il blog!!!
    Comunque: sai che sto usando il Bujo di Tiger per i video sul bullet per principianti, e con l’inchiostro delle Micron si comporta bene, per cui lo trovo ottimo per chi fa bujo minimal. Una cosa però che mi urta a morte è che appena per sbaglio spiegazzi una pagina, viene un segno tremendo che rimane vita natural durante. E io sono una casinara, stropicciare la carta del bullet per me è la normalità ������

    RispondiElimina